Penetrometrie

Penetrometrie

Le prove penetrometriche sono ad oggi le prove gognostiche in situ più utilizzate nel campo della geologia e della geotecnica, grazie alla loro facilità di esecuzione e allo sviluppo tecnologico dei sistemi di prova che risultano sempre più pratici e performanti.

Il punto di forza di tali prove è la loro diffusione in molti paesi del mondo che ha permesso di raccogliere una mole di dati tale da sviluppare una serie di formule empiriche largamente verificate ed affidabili per le correlazioni tra i risultati di prova e i parametri meccanici dei terreni.

Le prove penetrometriche si distinguono in tre principali categorie:

  • le prove penetrometriche dinamiche in foro di sondaggio ( S.P.T.) che consistono nell’infissione a percussione di uno speciale campionatore di dimensioni standard, che penetrando nel terreno fornisce i valori necessari alla definizione dei parametri meccanici di resistenza dei materiali indagati;
  • le prove penetrometriche dinamiche continue con attrezzature mobili e semoventi (DPSH, DM, DL) che consistono nella misurazione della resistenza alla perforazione di una punta conica di dimensioni standard, infissa nel terreno in modo continuo tramite un dispositivo a percussione;
  • le prove penetrometriche statiche (CPT) sono realizzate tramite l’infissione nel terreno di una punta conica standard, collegata ad una batteria di aste e ad un dispositivo di spinta che permette l’avanzamento a velocità costante, misurando in continuo o ad intervalli prestabiliti la resistenza di punta, l’attrito laterale e la pressione interstiziale (CPTU)

APPLICAZIONI PRINCIPALI

- Parametrizzazione geotecnica dei terreni
- Ricostruzione sequenze stratigrafiche
- Valutazione del potenziale di liquefazione
- Individuazione del substrato geologico
- Installazione micropiezometri
- Carotaggi a rotazione
- Prelievo di campioni da sottoporre a prove di laboratorio